Da Umberto Eco a Los Hombres G (passando per un insulto)

Questa volta micro articolo perché mi sento stanco e non mi sono ricavato il tempo giusto per elaborare qualcosa di più lungo! Ne approfitto comunque per raccontarvi un aneddoto.

La settimana passata stavo parlando ad una classe e ho chiesto chi avesse sentito la notizia della morte di Umberto Eco. Ho colto l’occasione per spiegare come il cognome Eco, come altri cognomi italiani, indicano un origine molto umile, di bambino abbandonato. Infatti, il cognome eco significa “ex coelis oblatus”, regalo del cielo. Il nonno di Umberto Eco era stato infatti “esposto”, lasciato in un orfanotrofio. Quando i frati ricevono un bambino, in assenza del cognome, possono dare delle formule o espressioni più o meno gentili. Altri esempi sono Esposito nel sud Italia, e i meno delicati Mignotta (da M. Ignota, madre ignota) o l’ancor più pesante Troia, di chiarissima allusione. Una volta spiegato cosa significa troia in italiano, una studentessa ha avuto un’epifania e ha ricordato una canzone che diceva proprio questa parola. Ho così scoperto questa “perla” del gruppo Hombres G, gruppo spagnolo che ha avuto un discreto successo anche in Messico. La canzone si chiama Venezia e alla fine del testo troverete il video della canzone. 

Yo sono il capone della mafia

Yo sono il figlio della mia mamma

Tu sei uno stronzo di merda ¡ja! ¡ja! ¡ja!

E un figlio di troia in Venezia

Venezia

Venezia

Venezia ¡cha! ¡cha! ¡cha!

Lo tengo preparado, tengo las maletas

Vamos juntos hasta Italia, quiero comprarme un jersey a rayas

Pasaremos de la mafia, nos bañaremos en la playa

Yo sono il capone della mafia

Yo sono il figlio della mia mamma

Tu sei uno stronzo di merda

E un figlio di troia in Venezia

Venezia

Venezia

Venezia ¡cha! ¡cha! ¡cha!

Lo tengo preparado, tengo las maletas

Vamos juntos hasta Italia, quiero comprarme un jersey a rayas

Pasaremos de la mafia, nos bañaremos en la playa

Yo sono il capone della mafia

Yo sono il figlio della mia mamma

Tu sei uno stronzo di merda

E un figlio di troia in Venezia

(Quiero spaghetti)

Venezia

(Y mozzarella)

Venezia

(Quiero tirarme)

Venezia

(A Donnatella)

Lo tengo preparado, tengo las maletas

Vamos juntos hasta Italia, quiero comprarme un jersey a rayas

Pasaremos de la mafia, nos bañaremos en la playa

Vamos juntos hasta Italia, quiero comprarme un jersey a rayas

Pasaremos de la mafia, nos bañaremos en la playa

Stavamo per farci la numero mille

Cuando arrivò la guardia civile

Yo sono il capo de la mafia

Se non la smetti ti spacco la faccia

(Quiero spaghetti)

La faccia

(Y mozzarella)

La faccia

(Quiero tirarme)

La faccia

(A Donnatella) ¡cha! ¡cha!

Lo tengo preparado, tengo las maletas

Vamos juntos hasta Italia, quiero comprarme un jersey a rayas

Pasaremos de la mafia, nos bañaremos en la playa

Vamos juntos hasta Italia, quiero comprarme un jersey a rayas

Pasaremos de la mafia, nos bañaremos en la playa

Vamos juntos hasta Italia, quiero comprarme un jersey a rayas

Pasaremos de la mafia, nos bañaremos en la playa

Informazioni su merkaura

Sono un ragazzo dell’85 della campagna vicentina che la vita ha catapultato in una metropoli antropofaga. Ho una laurea in Storia e una laurea Magistrale in Scienze delle Religioni. Mi guadagno da vivere a Città del Messico dando lezioni di italiano, francese e spagnolo a messicani e stranieri che abitano in Messico, per scuole, imprese o privati. Vivo in una casa in collina, tranquilla e circondata da un bosco miracolosamente salvatosi dall’espansione cittadina. Sono sposato con una messicana e abbiamo due cani a cui parlo in dialetto. Amo mangiare, bere, viaggiare, leggere, scrivere, infatti da quasi 3 anni amministro un blog in cui scrivo ogni settimana descrivendo questo paese, https://messicando.wordpress.com/. Odio le attività adrenaliniche, guidare e non mi interessa lo sport in generale. Unica eccezione delle lunghissime camminate, di 5 o 6 ore in ambiente urbano o in campagna. Sono una persona timida ma quando do lezioni indosso una maschera spigliata e molto più divertente. Se avete bisogno di informazioni su questo paese o volete spettegolare un po’, scrivetemi pure!
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5 risposte a Da Umberto Eco a Los Hombres G (passando per un insulto)

  1. Darío ha detto:

    Beh, direi che è un testo che rimarrà negli annali della discografia e della letteratura mondiale. Con queste premesse, credo che mi risparmierò il video. Buona settimana!

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  2. Sandro ha detto:

    Bello l’articolo. Comunque hombres G sono spagnolo non messicani!

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  3. rita ha detto:

    Completamente d’accordo con Dario della risposta sopra, ma dove l’hanno trovata una canzone così?

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  4. flowersfield ha detto:

    Direi Terribile!

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